Tenete a mente Horatio Alger!

Pochi in Italia sanno chi sia Horatio Alger, ma forse questo è il consiglio più importante. 

Horatio Alger è stato uno scrittore americano dell'Ottocento, molto prolifico, noto per i suoi racconti sui "self-made men". Personaggi nati poveri, o schiacciati da enormi difficoltà, riescono con impegno e onestà a riemergere e avere successo, passando dall'indigenza al comfort dello status borghese. 

E' una tematica "tipica" di molta letteratura e molto cinema americano. Pensate a film come "Il mio grasso, grosso matrimonio greco", o il cartone "Ratatouille", o il libro "Martin Eden" di Jack London: sono tutte storie che hanno avuto successo negli USA, perché raccontano la voglia di cambiare dei personaggi, che con impegno riescono a migliorare il proprio status sociale (a parte la brutta fine di Martin Eden nelle ultime pagine...).

Se entrate in una libreria americana, troverete scaffali pieni di manuali per il "self-emprovement". C'è ottimismo e fiducia nel fatto che per cambiare basti la voglia di cambiare. Se fallite, non è colpa degli altri, ma solo vostra: dimostrate di avere responsabilità delle vostre azioni.

Se riuscite a inserirla, questa può essere una retorica molto efficace da impiegare. Parlate delle difficoltà che avete avuto, di come non vi siete scoraggiati, e di come con i vostri strumenti siate riusciti a risalire. Non abbiate paura di riconoscere e descrivere accuratamente i vostri errori: importante è dimostrare di aver fatto qualcosa per correggerli e non ripeterli. 

Dimostrate di conoscere i vostri limiti e di avere carattere - chiaramente senza strafare!

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